L’attesa nomina dei manager della Sanità in Sicilia infiamma il dibattito politico all’interno della coalizione di centrodestra. Gli interventi.
L’attesa nomina dei manager della Sanità in Sicilia infiamma il dibattito politico all’interno della coalizione di centrodestra. Il gruppo parlamentare di Fratelli d’Italia all’Assemblea Regionale paventa delle discriminazioni tra gli alleati, e ha sollevato le barricate intimando: “Basta campagna acquisti a danno della coalizione. Fratelli d’Italia, se utilizzasse la leva del potere a discapito degli alleati, sarebbe certamente più attrattiva: siamo il primo partito grazie alla bontà delle nostre idee e alla credibilità di Giorgia Meloni, e innovando la politica con un codice etico che fa della coerenza e della legalità la sua bandiera”. E poi i meloniani a Sala d’Ercole sottolineano: “Noi siamo stati eletti in Sicilia e a Roma per governare in coalizione nel rispetto delle diversità, ma su un cammino comune che traccia la via su cui lavorare insieme. Giorgia Meloni a Roma e Renato Schifani a Palermo sono i garanti di questa alleanza e di questo percorso che deve portare risposte concrete ai bisogni onesti del territorio e della gente. Non si può trasformare la politica in frenesia di potere, in una famelica ricerca di poltrone. Il mercimonio del consenso non è politica. Si legge di prossime nomine attribuite a tizio o a caio sulla Sanità, come se l’appartenenza partitica facesse curriculum. Noi non ci stiamo! Siamo certi che il governo Schifani, in coerenza con gli impegni assunti, sceglierà i migliori manager. In una situazione post Covid e con le tante criticità che ogni giorno emergono, servono infatti le migliori risorse, a prescindere dalla tessera di partito. Noi governiamo non per restaurare vecchi sistemi, ma per segnare un cambiamento”. Nel frattempo il presidente della Regione, Renato Schifani, assicura che entro il termine, ovvero non dopo ottobre, saranno nominati i 18 manager delle Aziende sanitarie e ospedaliere siciliane, e ribadisce che le scelte saranno dettate esclusivamente dal merito, valutando quindi eventuali mancanze. Infatti afferma: “Se dovessimo decidere di confermare qualcuno dei manager uscenti, valuteremo anche l’entità delle liste d’attesa e le cause che le hanno determinate. Stiamo facendo delle verifiche sull’effettiva attualità delle prenotazioni. Poi mi aspetto un abbattimento significativo, coinvolgendo i privati, che ci consenta di arrivare a tempi accettabili d’attesa. Inoltre stiamo riformando il sistema delle prenotazioni. L’azzeramento delle liste d’attesa – conclude – è uno dei capisaldi del mio programma di governo per quanto attiene alla sanità, insieme al tema delle emergenze sul quale stiamo già intervenendo con incisività per ridurre i disagi nelle aree più periferiche. Superata la fase dello sfoltimento, proseguiremo con un sistema più efficiente per le prenotazioni e le erogazioni, per garantire ai siciliani l’inalienabile diritto alla tutela della salute e soprattutto in tempi ragionevoli”.