“Queste immagini sono indicative dell’inciviltà di alcune persone e sono anche la rappresentazione di un cambio di rotta che ha trasformato la piazza pedonale in un caotico parcheggio: il messaggio è chiaro, cioè davanti alla scultura di Pirandello si può anche depositare la spazzatura e il piedistallo può essere usato come rastrelliera per biciclette”.
Lo sostiene l’ex sindaco di Agrigento nonché attuale consigliere comunale di opposizione, Calogero Firetto.
“La scultura di Disma Tumminello dedicata al genio letterario di Luigi Pirandello fu collocata dalla mia amministrazione in occasione del 150esimo della nascita del grande drammaturgo – continua Firetto – Il busto era dai più sconosciuto seppur fosse da molti anni alla Villa del Sole, nascosto alla vista e coperto dalla vegetazione. Fu invece posto su un piedistallo nella porzione di piazza Pirandello pedonalizzata, che finalmente ebbe una scultura che richiamasse lo scrittore, con lo sguardo rivolto al Teatro che porta il Suo nome. Così che lo vedessero anche tutti i turisti, in visita al centro storico. In breve tempo è diventato uno dei luoghi più fotografati della città, un angolo più decoroso alla vista e più sicuro perché libero da auto e traffico. Pure chi andava al Teatro poteva intrattenersi a fine spettacolo senza il pericolo di finire arrotato da auto in corsa. Manca la guida verso un percorso di civiltà e di cultura. Mancano gli esempi”.
Rifiuti sotto la scultura di Pirandello: l’ex sindaco di Agrigento, Calogero Firetto: “Manca la guida verso un percorso di civiltà e di cultura”
