Si aggravano le condizioni di salute di Matteo Messina Denaro, al quale non sarebbero più praticate le cure anticancro ma solo le terapie del dolore. Di conseguenza non dovrebbe rientrare nel carcere di massima sicurezza de L’Aquila dove è stato recluso al 41 bis fino all’8 agosto scorso quando è stato sottoposto ad un intervento chirurgico a rimedio di una occlusione intestinale. E’ nutrito in modo parenterale. L’agenzia Ansa scrive: “E’ un momento molto delicato per lui che alterna momenti di lucidità, in cui appare persino di buonumore e si alza dal letto, a momenti di grande debolezza. Nei giorni scorsi sarebbe andato in coma per la reazione a farmaci somministrati per la terapia del dolore: si è ripreso dopo che sono state rimodulate dosi e medicine”.