A conclusione del giudizio abbreviato, il giudice per le udienze preliminari del Tribunale di Agrigento, Stefano Zammuto, ha assolto, con le formule “perché il fatto non sussiste” o “perché non costituisce reato”, tre componenti della commissione di collaudo dell’impianto di depurazione della zona industriale di Dittaino, nella piana di Catania. Si tratta di Salvatore Chiarelli, ingegnere di Aragona, presidente della commissione, poi Giuseppe D’Anna, segretario, e Giuseppe Galioto, componente della commissione. I tre avrebbero attestato falsamente la sussistenza dei presupposti per poter procedere al collaudo in maniera tale da favorire l’impresa a lavoro, evitando che pagasse oneri e costi maggiori. Il processo è stato incardinato ad Agrigento perché il reato di falso in atto pubblico commesso da pubblico ufficiale sarebbe stato perpetrato in provincia di Agrigento. Nel collegio difensivo hanno lavorato gli avvocati Salvatore Pennica, Daniela Posante e Serena Viola.