Il sindacato CSLE, comparto Scuola, ha proclamato per il prossimo 25 settembre una giornata di sciopero nazionale che riguarderà tutto il personale docente e ATA a tempo determinato ed indeterminato. Il segretario generale del sindacato, Antonio Labate, spiega: “Intendiamo manifestare contro il regolamento supplenze e l’oscuro algoritmo che penalizza i docenti precari inseriti nelle graduatorie provinciali di supplenza, e per la mancata integrazione Ata del cosiddetto ‘organico aggiuntivo’, nonostante gli istituti, a causa di organici inadeguati, non riescano ad assicurare vigilanza, pulizia e sicurezza. CSLE inoltre è contro la volontà di mantenere i vincoli sulla mobilità dei docenti, costretti a non potersi trasferire da una provincia rimanendo lontano centinaia se non migliaia di chilometri dalle famiglie, pregiudicando così i diritti dei lavoratori oltre che l’articolo 16 della Costituzione ove si afferma la libertà di spostamento per tutti i docenti e per tutto il personale Ata in servizio, che, con grande impegno, proseguono il proprio lavoro in edifici fatiscenti e in aule sovraffollate. Per tali ragioni il sindacato CSLE invita a modificare i nuovi profili “Ataper” in modo da potere inserire questi lavoratori in terza fascia d’Istituto al prossimo aggiornamento che si terrà nel 2024. Si chiede ancora l’aumento stipendiale dei docenti di euro 400 e del personale Ata di euro 300, così come secondo standard europei. CSLE – conclude Labate – sollecita l’introduzione dei buoni pasto per il personale scolastico e l’abolizione dei 400 euro per i docenti meritevoli. Se per l’ennesima volta non saranno esaudite tali richieste, saranno organizzati scioperi a singhiozzo oltre ad azioni legali per aver riconosciuti i diritti richiesti”.