A Gela, su istanza della Procura accolta dal Tribunale, sono state eseguite 6 ordinanze di misure cautelari personali, tra 2 in carcere, 3 ai domiciliari con braccialetto elettronico, e un obbligo di presentazione alla Polizia giudiziaria, a carico di 6 romeni indagati, a vario titolo, del reato di rissa aggravata, tentato omicidio, lesioni personali e porto di oggetti atti ad offendere. L’episodio incriminato è avvenuto la sera del 12 agosto scorso in via Generale Cascino, a quell’ora molto affollata per la presenza di numerose attività commerciali. Si sono scontrati due gruppi contrapposti di romeni, con lancio di bottiglie e uso di bastoni. I poliziotti del locale Commissariato, avvalendosi dei video registrati dalle telecamere di sorveglianza nella zona, e di quanto emerso nel corso di perquisizioni, sono risaliti all’identità di tutti i partecipanti alla rissa. I due gruppi si sarebbero scontrati per vendicarsi di una precedente aggressione avvenuta la sera dell’1 giugno in via Navarra Bresmes. Il tentato omicidio è contestato a uno dei sei romeni perché ha inveito, con calci e pugni alla testa, contro un altro già a terra e privo di sensi.