HomeAttualitàLa Cgia di Mestre benedice la Regione Siciliana

La Cgia di Mestre benedice la Regione Siciliana

I dati appena presentati dalla Cgia di Mestre, che proiettano la Sicilia in netto sviluppo nel 2023, confortano e incoraggiano il presidente della Regione, Renato Schifani. I dettagli e l’intervento a commento.

I dati appena presentati dalla Cgia di Mestre, che proiettano la Sicilia in netto sviluppo nel 2023, confortano e incoraggiano il presidente della Regione, Renato Schifani, che all’Italpress ha commentato: “Sono di buon umore perchè questa ricerca conferma una tendenza che noi stavamo vedendo anche nei fatti e nei numeri, ovvero che la Regione sta crescendo bene e ad una velocità maggiore rispetto al passato, nonostante una crisi che in alcuni ambiti fa ancora sentire i suoi effetti”. E ha aggiunto: “La buona politica in questo caso ha effetti anche sulla situazione economica. Penso ad esempio alla maggiore liquidità che siamo riusciti a dare alle imprese. E’ una strategia vincente che può permetterci di raggiungere risultati ancor più incoraggianti. Nei primi sei mesi dell’anno in corso, infatti, sono stati effettuati, rispetto al 2022, maggiori pagamenti alle imprese per oltre 1,2 miliardi. Il dato è molto indicativo – sottolinea – se si pensa che il Prodotto interno lordo in Sicilia è di circa 86 miliardi. E quindi i pagamenti corrispondono, con le dovute considerazioni, a oltre un punto in percentuale di Pil. Quando sono stato eletto mi sono ritrovato un apparato burocratico anchilosato e sotto organico, e quindi è stato difficile fare in modo da subito di abbreviare i tempi di pagamento. Mi sono battuto e tutt’ora mi sto battendo per risolvere il problema, anche in alcuni casi facendo rientrare il personale dalle ferie. E devo dire che ormai siamo quasi alla pari”. Schifani poi elenca le principali misure che hanno determinato il trend positivo, ad esempio “Ripresa Sicilia” a sostegno degli investimenti nell’isola, con richieste per 380 milioni, per il quale il governo regionale ha stanziato i primi 36 già tutti impegnati e altri 100 milioni già deliberati. L’obiettivo è finanziarle tutte sul nuovo programma comunitario. E poi il progetto “Distretti produttivi” da oltre 30 milioni, e “Fare impresa” in Sicilia, misura già pronta e che vedrà l’uscita del bando a settembre, mettendo a disposizione oltre 25 milioni per start up (giovanili e femminili). E Schifani conclude: “Tra misure già gestite ed erogate possiamo serenamente affermare di aver finanziato oltre 20.000 imprese e deliberato un miliardo di spesa. Abbiamo erogato ben 500 milioni di incentivi e contributi attraverso Irfis su una spesa deliberata di un miliardo, e a breve completeremo il programma. Ci candidiamo a gestire nel prossimo triennio un ulteriore miliardo di aiuti e incentivi alle imprese sul nuovo programma comunitario 2021-2027. Sono convinto che il trend di crescita economica della Sicilia possa mantenersi nel tempo, innanzitutto perchè ho grande fiducia nella composizione e nelle rinnovate competenze della nuova Commissione tecnico scientifica, ora formata da elementi con maggiore professionalità ed esperienza, che sicuramente ci permetterà di dare un ulteriore impulso agli investimenti in Sicilia, soprattutto rispetto al recente passato. In secondo luogo perchè investiremo molto di più sull’aspetto della ricerca della manodopera specializzata e nell’attività di formazione specialistica dedicata, in modo da poter dare soluzioni concrete sia alle aziende che ai giovani alla ricerca di lavoro. Dobbiamo spendere tutte le risorse a disposizione e farlo in tempi brevi e veloci. Per quanto riguarda la programmazione dei fondi per i prossimi anni, cercheremo di avere un’impostazione diversa, basata su pochi interventi, ma strategici. Tra l’altro penso alla realizzazione del nuovo termovalorizzatore attingendo a fondi extraregionali”.

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