Ad Agrigento nella Valle dei Templi – come annunciato dalle archeologhe Maria Concetta Parello, Anna Lucia Lionetti, e dall’architetto Giuseppe Cavaleri a margine di una campagna di scavi – da una casa greca dell’antico insediamento abitativo a nord della Via Sacra, tra i templi della Concordia e di Giunone, distrutto nel 406 avanti Cristo dai Cartaginesi invasori, è emerso un ricchissimo deposito votivo composto da almeno una sessantina di statuette, protomi e busti femminili in terracotta, lucerne e piccoli vasi, frammenti di bronzo, e un gran numero di ossa. La campagna è stata interamente finanziata dal Parco Archeologico per 120 mila euro e sostenuta dalla Regione Siciliana tramite l’assessorato ai Beni Culturali.