Il procuratore reggente di Agrigento, Salvatore Vella, ha notificato l’avviso di conclusione delle indagini preliminari a carico di 63 indagati, in concorso, per il reato di truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche. Le ipotesi di reato contestate risalgono al periodo compreso tra il 2016 ed il 2019. L’inchiesta, condotta dalla Guardia di Finanza, ruota intorno all’azienda agricola dell’imprenditore canicattinese Salvatore Giardina, 61 anni. Lui avrebbe attestato falsamente la disponibilità di quasi due ettari di terreni – destinati al pascolo e alla coltivazione di olive e pesca da tavola – per richiedere la forza lavoro necessaria secondo quanto indicato dall’Assessorato Regionale all’Agricoltura. I lavoratori, che sarebbero stati assunti in maniera fittizia, avrebbero poi inoltrato all’Inps le richieste di indennità di disoccupazione e dell’assegno per il nucleo familiare provocando all’Istituto di previdenza un danno pari a 484.782 euro.