Nel 2021, l’Assessorato delle Autonomie Locali e della Funzione Pubblica per la Regione Siciliana bandiva un concorso, per titoli ed esami, per l’assunzione di n. 88 unità di personale per il ricambio generazionale nell’Amministrazione regionale, di cui 8 posti venivano assegnati al profilo di funzionario avvocato (Cat.D).
Successivamente, l’Assessorato regionale procedeva alla rettifica del suddetto del bando ed eliminava il riferimento alla riserva di posti in favore del personale interno. Sicché, alcuni dipendenti dell’Amministrazione regionale, lamentando la lesività del bando, decidevano di impugnarlo, con ricorso, innanzi al TAR-Palermo.
Successivamente, i dipendenti regionali proponevano un ulteriore ricorso per motivi aggiunti, al fine di ottenere l’annullamento delle graduatoria di merito dei diversi profili posti a bando.
Nel corso del processo, con il patrocinio degli Avv.ti Girolamo Rubino e Giuseppe Impiduglia, si costituiva in giudizio l’Avv. Nicola Dumas, di Agrigento, che nelle more era stato assunto in qualità di funzionario avvocato presso l’Ufficio Legale e Legislativo della Regione Siciliana.
In particolare, gli Avv.ti Rubino e Impiduglia contestavano in giudizio l’infondatezza e l’inammissibilità del ricorso, per mancanza, in capo ai ricorrenti, del possesso dei requisiti necessari per accedere alla procedura concorsuale in questione.
Ebbene, con sentenza del 20.07.2023 il TAR-Palermo, condividendo le argomentazioni difensive degli Avv.ti Rubino e Impiduglia, ha dichiarato infondato il ricorso principale, ed inoltre, ha dichiarato improcedibile il ricorso per motivi aggiunti.
Pertanto, per l’effetto della predetta pronuncia, l’Avv. Nicola Dumas ha potuto mantenere la propria posizione utile nella graduatoria finale di merito per il profilo di funzionario avvocato.