I segretari generale Cgil, Cgil Flai e Cgil Fillea, Alfonso Buscemi, Giuseppe Di Franco e Francesco Cosca, hanno scritto e inviato una lettera a tutti i sindaci affinchè sospendano il lavoro durante le ore calde. E affermano: “L’attuale ondata di calore espone a grave rischio i lavoratori impegnati in attività particolarmente esposte come quella dei cantieri del settore costruzioni e agricole. Peraltro la valutazione del rischio calore rientra nell’ambito della valutazione dei rischi prevista dal decreto legislativo numero 81 del 2008, che dispone anche le misure di prevenzione e protezione idonee e da adottare. Inoltre nel luglio del 2022 è stato specificato da Inps e Inail che basta percepire i 35 gradi per astenersi dalle attività lavorative. Invitiamo i sindaci a emettere ordinanze che, in relazione alle previsioni meteo, blocchino le attività del settore delle costruzioni e agricole nella fascia oraria ove si preveda, in relazione ai bollettini Sias della protezione civile, di superare le temperature stabilite dalla legge”.