Ad Agrigento è accaduto, come pubblicato, che una donna, Simona Vella, titolare del locale Dacanto, in via Atenea, si è sfogata sui social allorchè un suo persecutore, già autore di molestie, minacce e danni, inquisito e processato, è stato assolto per vizio di mente e reso libero senza alcuna restrizione: “Libero di riprendere la sua condotta, come ha già fatto” – ha scritto la giovane, perseguitata da anni. A seguito di ciò a lui è stato notificato il divieto di avvicinamento alla persona offesa e di comunicare con la vittima, applicandogli il braccialetto elettronico. Ebbene, durante la notte tra sabato e domenica, quando il locale è stato chiuso, lui si è recato sul posto, ha sfasciato tavoli e sedie, e ha tentato anche di sfondare la vetrata. Poi è andato nel luogo dove abita la ragazza, e le ha danneggiato l’automobile. Salvatore Russotto, 28 anni, originario di Mussomeli in provincia di Caltanissetta, e residente ad Agrigento, è stato arrestato, per aggravamento della misura cautelare disposto dalla Procura, dai Poliziotti della Squadra volanti coordinati da Manuel Montana. L’uomo risponde di stalking, danneggiamento aggravato e violazione del divieto di avvicinamento alla persona offesa.