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Lampedusa, operazione antidroga “Levante 2”, 11 arresti

Seconda operazione antidroga “Levante” a Lampedusa: i Carabinieri arrestano 11 indagati. L’inchiesta della Procura di Agrigento si è avvalsa ancora delle dichiarazioni di Blandina.

A Lampedusa i Carabinieri del Comando provinciale di Agrigento, nell’ambito di un’inchiesta antidroga coordinata dal procuratore reggente, Salvatore Vella, e dal sostituto Giulia Sbocchia, hanno eseguito 11 decreti di fermo di indiziato di delitto, tra 7 lampedusani e 4 senegalesi. Si tratta di una prosecuzione dell’operazione intitolata “Levante”, quindi una “Levante 2” anche se è stata intitolata “Zefiro”, che lo scorso 15 febbraio, ancora a Lampedusa, è sfociata in altri 11 arresti.

Ignazio Umberto Blandina
In entrambi i casi determinanti sono state le dichiarazioni di un pregiudicato lampedusano, Ignazio Umberto Blandina, 61 anni, arrestato l’11 luglio del 2022 perché sorpreso in casa in possesso di oltre 24 chili di cocaina divisi in 22 panetti confezionati e prossimi ad essere immessi nel mercato estivo a Lampedusa, affollata di turisti e vacanzieri. Gli oltre 24 chili di cocaina sequestrati a casa di Blandina furono trovati a mare nel corso di una battuta di pesca. Sarebbero stati provenienti da uno dei tanti velieri che, attraversando il Canale di Sicilia, trasportano dal Nord Africa o dal Medio Oriente carichi di droga verso l’Italia e il continente europeo. I pescatori, che con le reti a strascico pescarono anche la cocaina, complessivamente circa 300 chili, la consegnarono a Blandina, pregiudicato da loro conosciuto, e lui avrebbe dovuto nasconderla e spacciarla. Blandina, ristretto ai domiciliari, fu ritenuto un insospettabile. Lui, peraltro, da una partita di 40 chili ha subito da sconosciuti il furto di 17 chili di polvere bianca.
Tra i lampedusani e i senegalesi, arrestati oggi, Antonino Di Maggio, Sana Sarr, Waly Sarr e Mhaye Ibrahima sono stati ritenuti responsabili dell’occultamento, detenzione e cessione di cocaina per un quantitativo complessivo di 57 chili, divisa in 57 panetti da 1 chilo ciascuno.
Poi Giovanni Blandina e Jacopo Blandina, rispettivamente padre e figlio di Ignazio Umberto Blandina, sono stati ritenuti responsabili della gestione e dello spaccio dello stupefacente precedentemente occultato dal proprio familiare prima del suo arresto.
Vincenzo Lo Verde, Gningue Lo Doudou, Vincenzo Barbera, Tony Sparma e Nicola Minio sono stati ritenuti responsabili, in concorso, di detenzione e spaccio di cocaina.

Angelo Ruoppolo
Angelo Ruoppolohttps://www.teleacras.it
Giornalista professionista, di Agrigento. Nel febbraio 1999 l’esordio televisivo con Teleacras. Dal 24 aprile 2012 è direttore responsabile del Tg dell’emittente agrigentina. Numerose le finestre radio – televisive nazionali in cui Angelo Ruoppolo è stato ospite. Solo per citarne alcune: Trio Medusa su Radio DeeJay, La vita in diretta su Rai 1, Rai 3 per Blob Best, Rai 1 con Tutti pazzi per la tele, Barbareschi shock su La 7, Rai Radio 2 con Le colonne d’Ercole, con Radio DeeJay per Ciao Belli, su Rai 3 con Mi manda Rai 3, con Rai 2 in Coast to coast, con Rai 2 in Gli sbandati, ancora con Rai 2 in Viaggio nell'Italia del Giro, con Striscia la notizia su Canale 5, con Radio 105 nello Zoo di Radio 105 e Rebus su Rai 3. Più volte è stato presente e citato nelle home page dei siti di Repubblica e di Live Sicilia. Il sosia di Ruoppolo, Angelo Joppolo, alias Alessandro Pappacoda, è stato il protagonista della fortunata e gettonata rubrica “Camera Zhen”, in onda su Teleacras, e del film natalizio “Gratta e scappa”, con una “prima” affollatissima al Cine Astor di Agrigento. I suoi video su youtube contano, al 6 ottobre 2024, 30.317.320 visualizzazioni complessive. Gli sono stati assegnati diversi premi tra cui: "Sipario d'Oro", "Alessio Di Giovanni", "Mimosa d'Oro", "Pippo Montalbano". Indirizzo mail: angeloruoppolo@virgilio.it
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