L’Ordine dei Medici di Agrigento, presieduto da Santo Pitruzzella, interviene a seguito delle dimissioni del primario del Pronto soccorso dell’ospedale di Agrigento, Sergio Vaccaro, per ingestibilità del reparto a causa delle gravi carenze d’organico. L’Ordine afferma: “La carenza di medici interessa non solo Agrigento ma tutta Italia. A monte del nostro sistema sanitario ci sono i tagli che nel tempo ne hanno amputato non solo le schiere di professionisti ma, ricordiamo, perfino i posti letto. Durante la pandemia è emerso in tutta evidenza tutto ciò. Tre anni dopo ci rendiamo conto che ben poco abbiamo appreso dalla pandemia. Le facoltà di Medicina delle Università continuano a restare con un numero limitato di accessi alle specializzazioni, che limita l’opzione di scelta, con l’idea, infondata, che in tal modo si innalzi la qualità degli specialisti: ci siamo accorti, nel tempo, che l’unico risultato prodotto è la gravissima mancanza di medici. E poi: i medici che si specializzano in Medicina e chirurgia d’accettazione e d’urgenza sono talmente pochi da non riuscire a sovrastare l’offerta di lavoro. Crediamo che un segnale per incentivare tale scelta di specializzazione debba essere sicuramente dato dalla remunerazione e dallo scudo penale. Con il passare del tempo, di fronte all’inerzia di chi ci governa, la sanità è arrivata a un punto morto: mancano i medici, e i pochi ancora in servizio negli ospedali presentano le dimissioni per dedicarsi alla Medicina del territorio dove la remunerazione è pressoché invariata ma il carico di fatica e responsabilità è senz’altro minore”.