La Cgil agrigentina, tramite il segretario Alfonso Buscemi e la responsabile del settore cultura, giovani e legalità Maria Concetta Barba, interviene a seguito della volontà annunciata dall’ex senatore Marcello Dell’Utri di volere donare dei libri antichi alla progettata biblioteca nella Valle dei Templi ad Agrigento. Il sindacato afferma: “Non crediamo come si possa pensare che un popolo sia disponibile a fare finta di nulla rispetto alle responsabilità che hanno portato a condanne penali durissime. Le Istituzioni hanno il dovere di dare l’esempio opponendosi al riconoscimento pubblico di uomini che certamente non sono stati un esempio di onestà verso le nuovi generazioni. In una biblioteca i libri rappresentano un patrimonio culturale a cui attingere per recuperare la nostra memoria e ritrovare esempi di comportamenti ancora oggi proponibili. E allora come è possibile legare questo luogo ad un uomo come Marcello Dell’Utri condannato per concorso esterno alla mafia. Se davvero si ha amore e passione per la cultura, si faccia un lascito in silenzio, nell’anonimato assoluto. Diversamente l’operazione risulterebbe soltanto un gesto di compiacimento verso la propria persona”.