Il sindaco Filippo Mannino appena rientrato da Palermo dove ha incontrato il presidente della Regione sull’emergenza migranti a Lampedusa. La promessa di Schifani.
La presidente del Consiglio dei Ministri, Giorgia Meloni, telefona a ripetizione ai colleghi premier di Ungheria e Polonia per convincerli ad accettare il regolamento per la re-distribuzione obbligatoria, e non volontaria, dei migranti tra gli Stati membri dell’Unione Europea. In Olanda è appena caduto il governo Rutte inciampando sulla questione dei migranti. Il ministro degli Interni Piantedosi si accompagna spesso con la collega di Bruxelles, Johansson, a Lampedusa. E da Lampedusa il sindaco, Filippo Mannino, viaggia altrettanto spesso alla ricerca di sostegno. E’ appena rientrato da Palermo dove a Palazzo d’Orleans ha incontrato il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani. Mannino ha disegnato la condizione di perenne emergenza che attanaglia l’isola agrigentina, porta d’Europa dell’immigrazione dal sud del pianeta. E poi si è soffermato anche su problemi non marginali: raccolta dei rifiuti, rimozione degli scafi abbandonati e gestione delle salme delle vittime del mare. E il sindaco poi così si è rivolto al presidente: “Renato, tutto ciò ricade soprattutto sulle casse del nostro Comune. Orsù dimmi”. E Schifani gli ha risposto: “Data l’eccezionalità della situazione, ben nota anche a livello internazionale, il governo regionale si riserva di proporre l’adozione di misure straordinarie a favore di Lampedusa. Trovo che sia doveroso inviare un segnale concreto di attenzione nei confronti di una terra che da anni è la porta d’ingresso dell’Europa e non può sostenere da sola i costi legati ai flussi migratori. Auspico che, trattandosi di un evento straordinario, si possa trovare sul punto un ampio consenso anche da parte delle forze di opposizione”.