Incombe il caro voli, a fronte delle partenze estive. Domani convocate dal governo le compagnie aeree. Il plauso del Codacons e l’intervento di Schifani.
Il “caro voli” incombe ancora ma non attenua la voglia di partire in vacanza, dopo le restrizioni del covid e nonostante l’inflazione. I prezzi vertiginosi dei voli nazionali, secondo l’Istat, sono stati appesantiti da un rincaro del 43,2% nella prima parte dell’anno rispetto allo stesso periodo del 2022. Il garante per la sorveglianza dei prezzi, Benedetto Mineo, su indicazione del ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, ha quindi convocato per domani, martedì 4 luglio, i rappresentanti delle principali compagnie aeree che operano voli nelle tratte nazionali interessate dai maggiori rincari. Al tavolo, siederanno, le quattro più rilevanti compagnie, invitate a spiegare le dinamiche dei prezzi dei biglietti. E dopo gli incontri e le analisi seguirà l’immediata convocazione di una commissione di allerta rapida sul caro-voli, di cui saranno parte anche le associazioni di categoria e degli utenti per una maggiore concertazione al fine di tutelare i consumatori e garantire una dinamica dei prezzi sana. Tra l’altro bisognerà accertare se ricorrano delle speculazioni nonostante, ad esempio, la diminuzione del prezzo del carburante. Il Codacons, tramite il presidente Carlo Rienzi, plaude all’iniziativa del governo, e sottolinea: “Abbiamo già ottenuto dall’Antitrust l’apertura di una istruttoria sui costi eccessivi dei voli da e per la Sicilia. Da mesi stiamo denunciando come le tariffe nel settore aereo siano totalmente fuori controllo richiamando l’attenzione dell’Autorità garante della concorrenza per accertare possibili cartelli da parte degli operatori aerei. Riteniamo che l’andamento al rialzo delle tariffe nel settore del trasporto aereo non sia assolutamente giustificato, e rappresenti un enorme danno per i cittadini soprattutto nel periodo delle partenze estive, quando cioè aumentano gli spostamenti degli italiani per mete nazionali ed estere. Per tale motivo, se i listini dei voli non caleranno immediatamente, presenteremo una nuova denuncia all’Antitrust e alle Procure della Repubblica di tutta Italia chiedendo di accertare l’operato delle compagnie aeree sul nostro territorio, alla luce di possibili manovre speculative, aggiotaggio, e cartelli anticoncorrenza”. Condivide e rilancia il presidente della Regione, Renato Schifani, che commenta: “La nostra battaglia sul caro voli, sfociata in più ricorsi davanti l’Antitrust con i quali sono state denunciate illegittime intese tra compagnie aeree in danno dei passeggeri, adesso registra una iniziativa apprezzabile da parte del ministero delle Imprese. Ormai era più che doveroso che le strutture del governo scendessero in campo per accertare anomalie, sindacarle e stroncarle, per evitare al cittadino vessazioni ingiuste ed inaccettabili. Il mio governo continuerà la propria battaglia sul caro voli, dopo avere già incassato il grande risultato ottenuto sulle tratte Palermo-Roma e viceversa, Catania-Milano e ritorno, dove l’arrivo del terzo vettore ‘Aeroitalia’ ha consentito un significativo abbattimento del costo dei biglietti, a dimostrazione che, quando si vuole, si possono adottare politiche dei prezzi sagge e oneste”.