Il Tribunale di Sciacca ha inflitto 3 anni e 6 mesi di reclusione, per favoreggiamento, a Massimiliano Mandracchia, 49 anni, di Sciacca. Lui, tra agosto del 2018 e agosto del 2019, avrebbe favorito i contatti telefonici tra il boss di Sciacca, Accursio Dimino, 62 anni, di Sciacca, e un saccense che risiede in America. Mandracchia, tramite i difensori, gli avvocati Calogero Lanzarone e Antonello Palagonia, si è sempre difeso così: “Non sono mai stato a conoscenza del contenuto delle comunicazioni. Ho messo a disposizione il mio telefono cellulare perché quello di Dimino era di vecchia generazione e non consentiva le chiamate whatsapp”.