Il giudice monocratico del Tribunale di Agrigento, Michele Dubini, ha assolto, con la formula “perchè il fatto non sussiste”, un Vigile urbano di Agrigento, di 59 anni, imputato di omessa custodia di armi. La contestazione di reato è legata al suicidio di suo figlio, G B, sono le iniziali del nome, 22 anni, che il 2 marzo del 2022, a casa in Via San Benedetto da Norcia al Villaggio Mosè, si sparò con la pistola di servizio del padre. L’agente della Polizia locale è stato assistito dall’avvocato Michele La Placa. Munizioni e pistola sono state detenute legalmente per ragioni di lavoro.