Ad Agrigento la Squadra Mobile, capitanata da Giovanni Minardi, a conclusione delle indagini coordinate dalla Procura, ha arrestato per usura ed estorsione un uomo di 45 anni, C G sono le iniziali del nome, residente a Canicattì, disoccupato, percettore del reddito di cittadinanza. Le indagini sono state rese difficili dalla ritrosia iniziale delle vittime a collaborare, anche per la paura generata dalle reiterate minacce del canicattinese che, dal dicembre scorso, avrebbe concesso somme di denaro a titolo di prestito personale, pretendendo poi la restituzione della somma iniziale con interessi e altri vantaggi usurari pari a circa il 112% mensili. L’indagato avrebbe terrorizzato e soggiogato le proprie vittime a tal punto da sottrarre ad una di loro la Carta Bancomat, con la quale avrebbe prelevato in autonomia le cifre pretese a titolo di restituzione del prestito originariamente concesso, con prelievi sproporzionati rispetto a quanto prestato. Gli è stato sospeso il reddito di cittadinanza. Arresti domiciliari con braccialetto elettronico.