“Ringraziamo gli oltre 3.000 partecipanti alla manifestazione per una sanità migliore. Agrigento c’è e questo è un primo passo per il raggiungimento di condizioni migliori nel servizio sanitario pubblico”.
Lo dice il segretario generale della Uil agrigentina Gero Acquisto che fa parte del cartello sociale che ha organizzato l’evento.
“La speranza è di avere acceso ulteriormente la luce attorno al problema della sanità, agrigentina in particolare – continua Acquisto – Occorre che chi ha le competenze intervenga tempestivamente prima che sia troppo tardi. La situazione all’ospedale San Giovanni Di Dio di Agrigento è al collasso, sotto gli occhi di tutti. Un bacino d’utenza notevole con un Pronto soccorso e un reparto di astenteria che non riescono a far fronte alle molteplici richieste giornaliere e, purtroppo, con l’arrivo della bella stagione, la situazione è destinata a peggiorare. Non si può giocare con la vita delle persone, è inammissibile che al nosocomio agrigentino ci siano appena due medici e altrettanti infermieri per ogni turno con medici costretti a lavorare ininterrottamente per oltre dieci ore”.