E’ morto a Milano, all’ospedale “San Raffaele”, all’età di 86 anni, Silvio Berlusconi, fondatore di Mediaset, quattro volte presidente del Consiglio, per più di un quarto di secolo una personalità centrale e controversa della politica italiana ed europea. Nei primi anni ’60 ha intrapreso un’impresa di costruzioni, anche grazie a un finanziamento della Banca Rasini in cui lavorava il padre. Sono gli anni del boom economico e Berlusconi ottiene numerosi successi. Nel 1977 il presidente della Repubblica Giovanni Leone lo nomina Cavaliere del lavoro per la sua attività edilizia. Il suo successo è conclamato con la costruzione di Milano 2, un quartiere residenziale nella periferia nord orientale di Milano, progettato in base a criteri moderni, con piste ciclabili e spazi verdi. All’interno di Milano 2 opera Telemilanocavo, che Berlusconi trasformerà nel corso degli anni nel primo gruppo mediatico privato in Italia, Mediaset, controllato tramite la finanziaria Fininvest, fondata nel 1978. L’impero di Berlusconi comprende quotidiani, riviste, case editrici, squadre di calcio, quote di banche e assicurazioni. Tra la fine del ‘93 e l’inizio del ‘94, crea Forza Italia, un partito personale i cui quadri sono formati da manager delle sue società, da giornalisti, intellettuali liberali e conservatori ed ex politici provenienti dai partiti a lui più vicini. Berlusconi si è sposato due volte. La prima, nel 1964, con Carla Dall’Oglio e la seconda con Veronica Lario nel 1985. Entrambi i matrimoni si sono conclusi con un divorzio. Dal primo matrimonio, Berlusconi ha avuto due figli: Marina, attuale presidente di Fininvest e del gruppo Mondadori, e Pier Silvio, attuale presidente di Mediaset. Dal matrimonio con Lario sono nati Barbara, Eleonora e Luigi. Sarà sepolto nel mausoleo costruito dall’architetto Pietro Cascella nella sua villa di Arcore, in provincia di Monza e Brianza.