Nonostante il rigore delle varie autorità operanti nella provincia di Agrigento, preposte all’Ordine Pubblico, che sembrano falciare o ridimensionare molti eventi che possono comportare rischi nei riguardi dei cittadini, passa quasi indenne la storica Festa di Santa Croce – Sagra del Tatararà.
Il vicepresidente regionale d’Ente Nazionale AICS, Giuseppe Petix dichiara: “Ho vissuto con dispiacere il malcontento di Palma di Montechiaro per l’annullamento della storica cavalcata in onore della Madonna del Castello, essendo fisicamente presente per l’amata festività. Per un attimo ho temuto che la medesima sorte potesse toccare alla nostra storica Festa, amata da tanti turisti oltre che sempre partecipata da centinaia di cavalieri ed amazzoni (provenienti da tutta la Sicilia) per unirsi alla cavalcata tradizionale in onore della Croce. Sono felice che sotto l’egida dell’AICS il Comitato Organizzatore, i Ceti e tutta l’attivissima amministrazione comunale guidata dal Sindaco Gioacchino Nicastro, possano godere di una imponente copertura assicurativa atta a proteggere tutti i visitatori e i cavalcanti.
Ormai lo storico percorso che fa da teatro allo svolgimento della manifestazione è stato ritenuto ancora ed una volta “strutturato in maniera da evitare il rischio di imbizzarrimento dell’animale” grazie al lavoro delle squadre del comune che hanno montato tutti i presidi di protezione. Inoltre assicurate le misure di profilassi veterinaria e di benessere degli equini. Pertanto ringrazio tutti coloro che si impegnano per la riuscita della Festa di Santa Croce. Invito tutti i turisti siciliani e non, ad assistere a questa manifestazione antica di diversi secoli che, grazie a vari attori come amministrazioni comunali e la locale Pro Loco, ha ottenuto sia il patrocinio del Ministero del Turismo e della Commissione Nazionale per l’UNESCO sia l’inserimento nel Registro delle Eredità Immateriali della Regione Siciliana.
La fede per la Croce, l’amore per le tradizioni, la passione per i cavalli, il folklore del Tataratà, la musica delle instancabili bande, l’organizzazione dei Ceti e tanto, tanto entusiasmo daranno il benvenuto a tutti i turisti”.