Matteo Messina Denaro non ha risposto presente all’appello nemmeno oggi all’udienza del processo d’Appello in cui è imputato come mandante delle stragi di Capaci e via D’Amelio innanzi alla Corte d’Assise d’Appello di Caltanissetta. La sedia della postazione di video-collegamento dal carcere de L’Aquila, dove l’ex superlatitante è detenuto, è stata vuota. Il procuratore generale Antonino Patti, a conclusione della requisitoria, ha invocato la conferma della condanna all’ergastolo inflitta in primo grado. L’avvocato Adriana Vella, difensore d’ufficio di Matteo Messina Denaro, ha invece auspicato l’assoluzione del boss.