Il 27 maggio prossimo, ricorre il trantaduesimo anniversario dalla ratifica italiana della Convenzione ONU sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, avvenuta con la legge n.176 del 1991. Anche quest’anno per questo anniversario, l’ANCI e l’UNICEF Italia sono impegnati in un’azione comune di sensibilizzazione sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, rivolta a tutte le amministrazioni comunali. L’iniziativa “DIRITTIINCOMUNE” promossa nell’ambito del protocollo ANCI – UNICEF Italia, vuole ricordare il ruolo fondamentale che i comuni sono chiamati a svolgere perché l’attuazione dei diritti dell’infanzia e l’adolescenza non rimanga solo un proposito, ma trovi concretezza nelle politiche locali, attraverso una programmazione che traduca i principi della Convenzione ONU in strategie, azioni e interventi basati su evidenze che permettano di garantire che i diritti dei minorenni siano effettivamente attuati e promossi. Il comune di Palma di Montechiaro, su proposta del sindaco, Stefano Castellino e del suo vice, Maria Antonietta Lo Vasco, e come deliberato dalla Giunta, ha deciso di aderire a questa importante iniziativa. Nella città del Gattopardo per il 27 maggio verrà anche realizzata una iniziativa a cui l’amministrazione comunale sta già lavorando.
“Quest’anno l’iniziativa, oltre a sensibilizzare sui diritti sanciti dalla Convenzione ONU – dicono il sindaco e la vicesindaco di Palma di Montechiaro – avrà un focus sull’importanza della valorizzazione dei dati sulla condizione dell’infanzia e dell’adolescenza, per sostenere che i bambini e gli adolescenti contano e possono contare su amministrazioni comunali impegnate per offrire servizi a loro misura. Per il nostro comune ci sarà un’occasione per coinvolgere tutti i membri dell’amministrazione e raggiungere tutta la cittadinanza, condividendo una riflessione relativa ai diritti dei bambini, delle bambine e degli adolescenti e per far crescere così, la consapevolezza del contributo che ciascuno può dare per costruire contesti urbani attenti ai diritti delle giovani generazioni”.