Per una nuova stagione del lavoro e dei diritti, Attivo unitario l’11 maggio ad Agrigento

Arriva  ad Agrigento  la mobilitazione nazionale unitaria :“Per una nuova stagione del Lavoro e dei Diritti”,  che sottolinea come “CGIL, CISL e UIL hanno deciso di avviare nei mesi di aprile e maggio una fase di incontri e  dibattiti a sostegno delle istanze unitarie più volte illustrate al governo”.
“Lavoro, salari, sicurezza, sanità e fisco sono alla base del programma dei Sindacati Confederali che sia la trama di un Paese nuovo”.  
A sostegno di questa grande mobilitazione le Segreterie Generali di CGIL CISL e UIL  della provincia di Agrigento hanno organizzato l’11 maggio prossimo, alle ore 9,30, presso l’Aula Magna” Luca Crescente”  un attivo unitario, immaginando uno spazio di discussione aperta perché non è più possibile rinviare una stagione di rinascita nel nostro territorio. Darà il saluto il Segretario Generale CISL  Ag- Cl-En, Emanuele Gallo, presiederà il Segretario Generale della UIL Agrigento , Gero Acquisto, relazionerà il Segretario Generale della CGIL  Agrigento, Alfonso Buscemi e concluderà i lavori la Segretaria Regionale CiSL Sicilia, Rosanna La placa.
Commentano i tre Segretari generali Cgil Cisl Uil: “La linea che seguiremo   è quella del cambiamento del Paese attraverso il miglioramento della condizione di vita delle persone, il ritorno al lavoro come fonte di dignità per tante lavoratrici e lavoratori, giovani e meno giovani . Un lavoro giustamente remunerato, esercitato in sicurezza, che offra opportunità ai giovani e non alimenti l’emigrazione verso paesi, ad oggi, più accoglienti. Occorre partire dall’uso adeguato del PNRR, dallo sviluppo delle potenzialità del territorio, dal rispetto dei diritti, dall’equità sociale, dalle politiche attive che rendano il mercato del lavoro inclusivo, non precario, orientato e garantito da investimenti”.
CGIL, CISL e UIL di Agrigento, con i propri Delegati e Delegate parteciperanno alla Manifestazione del 20 maggio a Napoli con le tante persone che ne condividono le motivazioni, per cambiare il Paese.