Il giudice per le udienze preliminari del Tribunale di Palermo, a conclusione del giudizio abbreviato, ha condannato per associazione mafiosa a 5 anni di reclusione in continuazione con una precedente condanna il boss Giuseppe Guttadauro, conosciuto come il “dottore” perché medico all’ospedale Civico, e 8 anni sono stati inflitti al figlio Mario Carlo. Entrambi sono difesi dall’avvocato Raffaele Bonsignore. Tra l’altro, dopo l’ultimo arresto, a Giuseppe Guttadauro furono concessi i domiciliari per motivi di salute. Poi è stato ricondotto in carcere per ripetute violazioni commesse. In proposito il giudice per le indagini preliminari del Tribunale ha scritto: “Un uomo totalmente incapace di rispettare le prescrizioni imposte da misure giudiziarie diverse dal carcere perché permeato dal bisogno di continuare indisturbato le comunicazioni con diversi soggetti del proprio ampio circuito relazionale. Una personalità che ricerca spasmodicamente canali relazionali e comunicativi attraverso i quali alimentare il proprio status di appartenente a Cosa nostra”.