Grani antichi, opportunità di crescita per l’economia del territorio e agroecologia, l’agricoltura senza chimica è possibile, lo chiede il pianeta, ce lo chiedono i nostri figli. Basterebbe riportare un po’ di etica e senso di responsabilità in ogni nostra azione e decisione, rinunciando se necessario a maggiori guadagni. Si è parlato di questo, ieri, a Cianciana nel corso di un incontro dibattito proprio sui grani antichi. Il centro agrigentino, guidato dal sindaco Francesco Martorana, credo moltissimo nei grani antichi e nei cereali in generale. Proprio l’amministrazione Martorana, appena insediatasi, ha organizzato la Sagra dei grani antichi e dei cereali che per tre giorni hanno calamitato l’attenzione di migliaia di persone. Purtroppo, la Pandemia Covid, ha rallentato quello che era una sorta di prima pietra su una manifestazione annuale. Cianciana, comunque, è pronta a scommettere sui suoi grani e sui suoi cereali e questo lo ha ribadito lo stesso primo cittadino nel corso dell’incontro dibattito organizzato dal Movimento “Terra e vita – Vento del sud”. Un evento vero e proprio dove si è parlato, in particolare, dell’opportunità di sviluppo di nuove filiere sostenibili.