E’ riemersa la strada lastricata dell’antica Segesta, che fu utilizzata sino al periodo medievale. E’ il frutto di un cantiere di scavo condotto dall’Università di Ginevra, diretto dalla palermitana Alessia Mistretta, all’interno del Parco archeologico regionale. Si tratta di un ritrovamento eccezionale che permetterà di riscrivere l’ampiezza dell’abitato di età ellenistica, ma già nell’orbita romana, vissuto sino all’epoca medievale. Gli archeologi ipotizzano che la strada prosegua ben oltre e potrebbe condurre ad un’agorà. Sul posto lavorano, a supporto di tecnici ed esperti, anche i giovani richiedenti asilo del centro Casa Belvedere di Marsala che ha stretto un accordo di Archeologia solidale con il Parco di Segesta e l’Università di Ginevra. Dal 25 aprile, grazie al supporto del concessionario CoopCulture, sarà possibile effettuare visite guidate agli scavi.