Centrodestra compatto nelle quattro città capoluogo in Sicilia al voto per le elezioni Amministrative dei prossimi 28 e 29 maggio. Partito Democratico e Movimento 5 Stelle insieme solo a Catania e Siracusa.
Centrodestra compatto nelle quattro città capoluogo in Sicilia al voto per le elezioni Amministrative dei prossimi 28 e 29 maggio. Solo delle minime incognite ricorrono a Trapani dove una parte di militanti della Lega, al contrario degli ordini di scuderia, sarebbe intenzionata a votare un altro candidato rispetto al prescelto. Nel versante del centrosinistra, tra Partito Democratico e Movimento 5 Stelle è stata raggiunta un’intesa solo a Siracusa e a Catania. Dunque, a Catania, che si prospetta come test elettorale di rilievo nazionale, l’accordo sul nome dell’avvocato Enrico Trantino ha evitato al centrodestra una spaccatura che avrebbe potuto pregiudicare i rapporti con ripercussioni anche a livello regionale. E sempre a Catania Partito Democratico e Movimento 5 Stelle sostengono il candidato unitario del fronte progressista Maurizio Caserta. Invece, il movimento “Sud Chiama Nord”, di Cateno De Luca, scommette su Gabriele Savoca. A Ragusa il centrodestra appoggia l’avvocato Giovanni Cultrera, mentre l’uscente Giuseppe Cassì, indipendente di destra, ha il sostegno di “Sud chiama Nord”. Il Movimento 5 Stelle schiera a candidato sindaco il consigliere comunale Sergio Firrincieli. E il Partito Democratico l’avvocato Riccardo Schininà. A Siracusa si contano ben 10 candidati a sindaco. L’ex presidente del consiglio comunale Ferdinando Messina è il candidato del centrodestra. Partito Democratico, Movimento 5 Stelle e altre liste di sinistra puntano su Renata Giunta. Gli altri candidati sono l’uscente Francesco Italia, dirigente di Azione ma con tre liste civiche. E ancora: l’ex sindaco Giancarlo Garozzo, punto di riferimento di Matteo Renzi, anche lui senza simbolo di partito e con liste civiche. In lizza poi Roberto Trigilio, ex 5 Stelle adesso con Cateno De Luca, poi l’ex presidente del Consiglio comunale Michele Mangiafico (Movimento Civico 4), Giuseppe Bianca (editore e giornalista), Elino Attardi (ex primario pronto soccorso), l’ex assessore regionale Edy Bandiera in rotta con Forza Italia e sostenuto da liste civiche, e Abdelaziz Mouddih, inteso “Aziz”, ex interprete e attualmente ristoratore a Ortigia. A Trapani il riferimento locale della Lega, l’assessore regionale, Mimmo Turano, ha garantito il sostegno al candidato del centrodestra Maurizio Miceli, di Fratelli d’Italia. Alcuni leghisti invece potrebbero dissociarsi e dirottare il voto su Giacomo Tranchida, candidato a sindaco senza simboli di partito e che dovrebbe essere sostenuto dal Partito Democratico anche se una parte del Pd sosterrebbe il candidato Francesco Brillante (ex Pd) su cui convergono Movimento 5 Stelle e Cateno De Luca. Il quarto candidato a sindaco è la docente Anna Garuccio, sostenuta da movimenti civici moderati e riformisti. In totale sono 128 i Comuni della Sicilia al voto. Il turno di ballottaggio è in calendario l’11 e 12 giugno. In 15 Comuni, compresa Licata, con popolazione superiore a 15 mila abitanti si voterà con il sistema elettorale proporzionale a doppio turno.