L’assessore comunale al Verde pubblico di Agrigento, Giovanni Vaccaro, annuncia che il governo regionale – e grazie all’impegno dell’assessore regionale Roberto Di Mauro, che l’assessore Vaccaro ringrazia – ha stanziato 250.000 euro per interventi massicci di pulizia e cura degli spazi verdi in città. Vaccaro prospetta che si inizierà da San Leone e poi nelle altre zone, interessando anche le scarpate stradali. A breve l’ingegnere Avenia inizierà il procedimento. La città auspica che sia colta tale occasione per restituirle la villa Bonfiglio al Viale della Vittoria, attualmente ridotta ad una discarica. A fronte di decessi e pensionamenti è in servizio un solo operaio comunale, spesso dirottato altrove. I cestini della villa Bonfiglio non sono svuotati da prima della festa del Mandorlo in fiore. Il verde è del tutto degradato: nelle aiuole vi sono solo sterpaglie, che presto seccheranno e saranno incendiate. La fontana è stata svuotata. Le imprese della nettezza urbana non puliscono all’interno della villa perché non sarebbe previsto dal contratto con il Comune. I percettori del reddito di cittadinanza non possono essere utilizzati perché il “Durc” di bilancio del Comune non è in regola. Stringe davvero il cuore a passeggiare a Villa Bonfiglio. Provare per credere.
A proposito delle competenze delle imprese della nettezza urbana, nel capitolato d’appalto si legge che le imprese sono pagate e tenute allo: spazzamento, svuotamento cestini e scerbamento, da eseguirsi sia manualmente sia con mezzi meccanici, delle strade, marciapiedi, piazze ed aree pubbliche, compresi i cimiteri comunali. Dunque, nelle aree pubbliche sono comprese le ville comunali come la villa Bonfiglio? Perché, se così fosse, pagare adesso extra le imprese per scerbare la villa Bonfiglio significherebbe pagare due volte lo stesso servizio.