Agrigento ha vinto il relativo concorso ed è Capitale italiana della Cultura 2025. Ha sortito esito positivo l’audizione lo scorso 27 marzo della delegazione di Agrigento da parte della Commissione del ministero della Cultura a Roma, nella sala del Refettorio di Palazzo Venezia in Via del Plebiscito. Sono intervenuti il sindaco Franco Miccichè, il progettista Roberto Albergoni, il presidente del Consorzio Universitario Antonino Mangiacavallo, la docente universitaria Teresa Fiore, Margherita Orlando, coordinatrice progetto archeologia pubblica Agrigento/Tunisi, Florinda Saieva, fondatrice Farm Cultural Park Favara, Gaetano Galvagno, presidente dell’Assemblea Regionale, Costantino Ciulla, assessore comunale di Agrigento, Pasquale Seddio, docente universitario, e Letizia Casuccio, direttore generale Coopculture. Le altre nove città finaliste sono state: Aosta, Assisi (Perugia), Asti, Bagnoregio (Viterbo), Monte Sant’Angelo (Foggia), Orvieto (Terni), Pescina (L’Aquila), Roccasecca (Frosinone) e Spoleto (Perugia).
E particolare e concreto impegno a favore del conseguimento del traguardo finale ha profuso il deputato nazionale agrigentino, Calogero Pisano, già nello staff dell’assessorato regionale al Turismo, che commenta: “La proclamazione da parte del Ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano premia un progetto importante ed ambizioso su cui abbiamo tutti lavorato all’unisono, e soprattutto è il giusto riconoscimento alla nostra splendida città, alla sua cultura, alla sua arte, alla sua storia millenaria. Mi congratulo con il Sindaco Miccichè, l’Assessore Ciulla, con il Presidente della Regione Schifani, con il Presidente dell’Ars Galvagno, con l’Assessore regionale al Turismo Amata, l’Assessore regionale ai Beni Culturali Scarpinato e tutti quelli che si sono adoperati per l’ottenimento di questo eccezionale risultato. Adesso rimbocchiamoci le maniche per sfruttare al massimo quest’opportunità”.