Dopo l’incontro con l’assessore Volo i laboratori d’analisi e gli specialisti convenzionati confermano la protesta: “Dal 20 di ogni mese le prestazioni saranno pagate integralmente dagli utenti”.
Fumata nera a seguito dell’incontro tra l’assessore regionale alla Sanità, Giovanna Volo, e i delegati delle 16 sigle sindacali che rappresentano il 90 per cento dei laboratori d’analisi privati e gli specialisti convenzionati in Sicilia, sul piede di guerra perché la Regione ha prospettato la riduzione del budget per i rimborsi. I sindacati hanno opposto che a causa della riduzione i laboratori sarebbero riusciti a coprire le spese solo fino al 20 di ogni mese. E’ stata organizzata una serrata ed una mobilitazione regionale il prossimo 31 marzo. Poi invece la manifestazione è stata annullata perché l’assessore Volo ha convocato le parti sociali per dirimere la controversia. Il confronto però non ha sortito effetti risolutivi. Pertanto i laboratori lavoreranno in convenzione fino al 20 di ogni mese. E dal 20 in poi, fino alla fine del mese, gli utenti pagheranno integralmente le prestazioni sanitarie, tra esami clinici e visite specialistiche. I privati non accetteranno quindi le ricette che consentono di accedere al servizio con il pagamento del solo ticket. I coordinatori del CIMEST (Coordinamento Intersindacale di Medicina specialistica ambulatoriale di territorio), Salvatore Gibiino e Salvatore Calvaruso, spiegano: “L’assessore ci ha proposto un aumento del budget per l’intero settore di appena 11 milioni a fronte di fabbisogni documentati che imporrebbero un aumento di almeno 60 milioni. A questo punto non ci è rimasto che andare avanti con la protesta. Il budget del settore vale 282 milioni. Nel 2021 ammontava a 315 milioni. L’aumento proposto dall’assessore non compensa neppure i recenti tagli. Per l’assessore Volo il privato convenzionato è un semplice supporto al pubblico, da usare saltuariamente. Invece il nostro comparto è sempre più essenziale per la salute dei siciliani e per la vigilanza sul territorio. Se non ci sarà il sostegno dovuto, pagheranno i malati, che non potranno curarsi. Senza contare le ricadute occupazionali sui dipendenti che portano avanti il loro impegno con abnegazione”. Meno drastica e più ottimista è l’assessore Giovanna Volo, che replica: “L’incontro si è svolto con la massima franchezza su tutte le questioni da affrontare. Abbiamo portato sul tavolo delle proposte che sono percorribili relativamente alle risorse che sono attualmente a nostra disposizione per il 2022 e per il 2023. I sindacati ci hanno consegnato una controproposta che verificheremo nei prossimi giorni. Il tavolo è stato aggiornato e ci rivedremo tra otto giorni. L’incontro si è svolto in un clima di grande correttezza e siamo fiduciosi che una soluzione condivisa si possa trovare”.