Al palazzo di giustizia a Palermo l’ufficio della Procuratrice per i minorenni, Claudia Caramanna, già bersaglio di intimidazioni, ha subito un raid: tutto a soqquadro. Il sindaco, Roberto Lagalla, commenta: “Saranno gli inquirenti a stabilire se la violazione del suo ufficio sia stata il risultato di un atto vandalico o di intimidazione, ma è innegabile la gravità di quanto avvenuto. Ancora una volta il tentativo è evidentemente quello di ostacolare l’operato di chi con grande professionalità e determinazione tenta di contrastare il complesso fenomeno della devianza minorile, ancora molto presente nel nostro territorio, per offrire ai giovani l’opportunità di uno stile di vita sano e all’insegna della legalità. Ringrazio la procuratrice, i suoi collaboratori e tutti i dipendenti del Tribunale dei minori, a nome mio e dell’amministrazione comunale che rappresento, per l’impegno che ogni giorno rinnovano nel prezioso lavoro svolto per questa comunità”. E l’Associazione nazionale magistrati afferma: “Piena vicinanza alla procuratrice Caramanna, vittima in questi mesi di episodi di chiara matrice intimidatoria. Con la certezza che la collega non si lascerà condizionare da queste vili azioni e che continuerà ad esercitare con serenità e determinazione la sua funzione a tutela dei cittadini, auspichiamo che sia adottata ogni cautela per la sua sicurezza personale e che sia costante la vigilanza delle Istituzioni per prevenire azioni ritorsive soprattutto nei confronti di magistrati impegnati ad amministrare la giustizia in territori storicamente oppressi dalla criminalità organizzata”.