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Regione, ricucita la maggioranza

Maggioranza di governo alla Regione ritemprata dopo il vertice a Palazzo d’Orleans. Ok alla relazione sui primi cento giorni di lavoro. Tracciata una tabella di marcia. I dettagli.

Nell’agenda della politica alla Regione Siciliana nel corso della settimana appena iniziata vi è, in primis, il confronto sulla risoluzione a favore dei precari covid presentata da Fratelli d’Italia, e che ha scatenato la reazione contraria degli alleati nella maggioranza. In tale ambito però si procede adesso in modo più sereno e costruttivo. Infatti, il vertice della coalizione a Palazzo d’Orleans, convocato dal presidente Schifani, è servito per raffreddare le tensioni e tracciare una tabella di marcia. Al check up hanno partecipato Luca Sammartino, Marianna Caronia, Carmelo Pace, Totò Cuffaro, Roberto Di Mauro, Giuseppe Lombardo, Gianpiero Cannella, Salvo Pogliese, Giorgio Assenza, Stefano Pellegrino e Saverio Romano. Assente Gianfranco Miccichè, in rotta di collisione con i suoi colleghi di partito e con Schifani. Nel corso del dibattito è stato sentenziato il no al terzo mandato per i sindaci dei Comuni con meno di 15000 abitanti, anche per rischi di incostituzionalità, come rilevato, con espresso parere, dal Centro studi dell’Assemblea Regionale. Per quanto riguarda il nodo intricato dei precari covid si procederà con la ricognizione delle esigenze di organico e delle risorse necessarie per la copertura finanziaria delle assunzioni. L’intenzione prevalente sarebbe consentire a coloro che hanno lavorato durante l’emergenza covid, e che adesso sono esclusi dalla stabilizzazione, di vantare un punteggio aggiuntivo per concorsi e selezioni. Poi tutti si sono manifestati concordi sul disegno di legge che reintroduce l’elezione diretta nelle ex Province, tra consiglio e Presidente. E poi strette di mano sulla battaglia di Schifani contro il ‘caro voli’, sull’accelerazione delle procedure per la costruzione dei termovalorizzatori in Sicilia, e sulla nomina di un commissario straordinario per l’emergenza rifiuti. E sul disegno di legge sull’Autonomia differenziata approvato dal governo nazionale, Schifani è stato invitato a rendersi portavoce a Roma per giuste compensazioni economiche sull’insularità e per l’attuazione degli articoli 36 e 37 dello Statuto siciliano sulle prerogative fiscali della Regione. E poi in riferimento alle elezioni Amministrative del 28 e 29 maggio è stato condiviso l’appello di Fratelli d’Italia ad impegnarsi per soluzioni unitarie, ovvero candidature espressione dell’intero centrodestra, evitando le frammentazioni e le iniziative autonome. In conclusione è stata approvata la relazione del presidente della Regione sull’attività della giunta nei primi cento giorni di lavoro. E ci si incontrerà ancora una volta al mese per la verifica dell’attuazione del programma di governo.

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