La vertenza legata alla proroga e alla stabilizzazione dei precari covid: divergenze tra Forza Italia e Fratelli d’Italia. Gli interventi incrociati.
La vertenza in corso legata alla proroga e alla stabilizzazione dell’intero personale, sanitario e non, assunto in occasione dell’emergenza covid, assume anche dei connotati politici. Sono emerse infatti delle divergenze tra alcuni partiti della maggioranza in riferimento all’opportunità di non alimentare false illusioni a fronte del deficit nella cassa della Sanità siciliana appena rilevato dall’assessorato regionale alla Salute. In particolare, i deputati regionali del gruppo di Forza Italia all’Assemblea sono intervenuti così: “Mentre l’ex dirigente del dipartimento regionale per la Pianificazione strategica dell’assessorato per la Salute, in una nota scritta prima di lasciare l’incarico, prevede un buco da circa 400 milioni di euro nel 2023 per la gestione dell’emergenza covid da parte del precedente governo regionale, riteniamo sia inopportuno continuare ad alimentare le speranze del personale precario promettendo proroghe e stabilizzazioni anche di amministrativi e tecnici”. L’intervento dei deputati azzurri è susseguente all’atto di indirizzo presentato in Commissione da Fratelli d’Italia per la proroga dei contratti dei precari covid nella prospettiva concreta della stabilizzazione. E il gruppo capitanato da Stefano Pellegrino aggiunge: “Se c’è un buco di questa portata, di cui si è ampiamente parlato anche in un’audizione in Commissione Salute la settimana scorsa, come si può immaginare di poter ulteriormente aggravare la situazione finanziaria quando negli ospedali continuano ad esserci lunghe liste d’attesa e gente che non riesce ad avere accesso alle cure? In questi anni non è stato dato neanche l’incentivo covid ai medici che hanno lavorato nei reparti a rischio durante la pandemia. E si tratta di un incentivo varato dall’Assemblea Regionale con la finanziaria del 2021. E nonostante ciò ancora si continua a parlare di proroghe e stabilizzazioni dei precari. Bisogna, piuttosto, tentare di dare risposte alla carenza di medici e infermieri, perché negli ospedali si registrano grandi difficoltà a colmare il gap di due anni di covid in cui le persone non hanno ricevuto le prestazioni sanitarie che chiedevano e ancora oggi, in molti casi, non sono garantiti i ‘Lea’, i Livelli essenziali di assistenza”. Poi, in conclusione, il gruppo di Forza Italia non esita a paventare anche il rischio di una crisi politica, e sottolinea: “Quello di Fratelli d’Italia è un atto d’indirizzo di segno opposto alla posizione di responsabilità già assunta dal governo regionale, che rischia di compromettere la tenuta della maggioranza”. A commento dell’atto di indirizzo presentato in Commissione a favore dei precari covid, il capogruppo di Fratelli d’Italia, Giorgio Assenza, ha ribadito: “Il personale precario covid, sia medico che tecnico-professionale e amministrativo, ha svolto un prezioso servizio a favore della comunità in un momento tragico per la nazione. E ha colmato i vuoti in organico di Aziende sanitarie e ospedali. Si tratta di una vera risorsa che di certo potrà continuare a dare un impulso di efficienza alla Sanità siciliana”.