A Cammarata, al teatro comunale, sono stati presentati e testati in anteprima alcuni prodotti progettati dal Dipartimento di Architettura dell’Università di Palermo, tra oculus, mostre olografiche, virtual room, e ricostruzioni architettoniche, il tutto finalizzato a rendere universalmente fruibili alcuni tra i siti Unesco più suggestivi dell’itinerario arabo – normanno di Palermo. Alla conferenza, moderata da Angelo Palamenghi, direttore GAL Sicani, dopo i saluti del sindaco di Cammarata, Giuseppe Mangiapane, tra gli altri sono intervenuti, nell’ambito del progetto “iHeritage: ICT Mediterranean Platform for UNESCO Cultural Heritage”, Lucio Tambuzzo, ideatore del progetto iHERITAGE, Emanuele Messina, ricercatore iHERITAGE, e Rossella Corrao, del Dipartimento di Architettura dell’Università di Palermo. In particolare, sono state presentate quattro tipologie di prodotti innovativi: Oculus, cardboard, una mostra olografica (che sarà allestita a Venezia in concomitanza con la prossima Biennale di Architettura) e la virtual room attraverso cui saranno resi virtualmente fruibili i complessi di San Giovanni degli Eremiti, Cuba, Zisa, Cappella Palatina, le cattedrali di Palermo, Cefalù e Monreale, Castello di Maredolce e Ponte dell’Ammiraglio, ma non solo. Grazie alle tecnologie più avanzate, si potranno ammirare anche alcuni oggetti d’arte di pregio, come la corona di Costanza d’Aragona e i cofanetti d’avorio, custoditi tra i tesori della Cattedrale e della Cappella Palatina di Palermo.
“I ricercatori dell’Ateneo palermitano – afferma Rossella Corrao – hanno contribuito al progetto iHERITAGE tramite lo sviluppo prodotti in realtà aumentata e virtuale (AR/VR) basati sul rilievo, modellazione e restituzione digitale di alcuni edifici e manufatti normanni per incrementare l’accessibilità al sito UNESCO della Palermo arabo-normanna e le cattedrali di Cefalù e Monreale. A queste attività hanno preso parte i ricercatori dell’Università di Palermo, proff. Francesco Di Paola, Vincenza Garofalo, Marco La Cascia, Mauro Lo Brutto, Calogero Vinci, Rossella Corrao, i borsisti appositamente reclutati, dott. Yuri Alogna, Marco Geraci, Kevin Aaron Castro Morales è l’arch. Francesco Ferla che, appositamente reclutato su fondi del progetto IHERITAGE da parte del Dipartimento di Architettura, ha significativamente contribuito allo sviluppo dei prodotti previsti dal progetto”.
Nel corso dell’incontro è stata presentata anche l’attività di ricerca in corso relativa alla creazione di sistemi di realtà aumentata (AR) per potenziare il marketing dei prodotti enogastronomici legati alla Dieta mediterranea. In particolare, è stata illustrata la fruizione di contenuti video aggiuntivi realizzati per i prodotti a base di peperoncino per testare il loro impiego nel marketing innovativo e potenziare le relazioni fra impresa e clienti.
“Siamo entusiasti di partecipare attivamente – commenta il sindaco Mangiapane – alla fase di presentazione e testing dei prodotti innovativi di iHERITAGE nel nostro Comune, nella consapevolezza che si tratta di strumenti innovativi fondamentali e che saranno determinanti per la comunicazione del territorio nel futuro”.
“Dopo mesi di lavoro di ricercatori ed esperti di grafica digitale e ricostruzioni virtuali di Italia, Egitto, Giordania, Spagna e Portogallo – afferma Lucio Tambuzzo – siamo davvero felici di presentare a Cammarata, in anteprima internazionale, alcuni dei prodotti che il progetto iHERITAGE sta realizzando e che saranno testati nel corso della presentazione. In particolare, vedremo con oculus i siti UNESCO dell’itinerario arabo normanno come mai visti prima, grazie al meticoloso lavoro realizzato dal Dipartimento di Architettura dell’Università di Palermo, coordinati dalla Prof. Rossella Corrao e le applicazioni di realtà aumentata per la promozione dei prodotti enogastronomici tradizionali, create da Emanuele Messina per conto di Circuito Castelli e Borghi Medioevali”.
“E’ un importante momento – commenta Angelo Palamenghi, Direttore Gal Sicani – per il territorio del Distretto Rurale di Qualità dei Sicani, attualmente impegnato nel lancio del Sicani Rural Lab, il primo living lab del comprensorio. Il programma dei living lab di iHERITAGE rappresenta per noi un’opportunità di entrare in una rete internazionale che riteniamo fondamentale”.