I poliziotti del Commissariato di Canicattì, diretto da Francesco Sammartino, hanno arrestato un immigrato dalla Guinea di 21 anni e un romeno di 18 anni, in esecuzione di un’ordinanza cautelare firmata dal Tribunale di Agrigento. Gli si contestano in concorso i reati di rapina aggravata e lesioni personali dolose. Le rapine contestate sono quattro, tutte commesse a Canicattì: il 15 agosto scorso nella villa comunale a danno di un afghano a cui sono stati rubati un marsupio e un telefono. Poi il 25 agosto, in via Minniti, a danno di un altro straniero, a cui sono stati rubati un portafogli e due collane. Poi l’1 ottobre, in via Massimo d’Azeglio, dove ad un italiano sono stati rubati un portafogli ed un cellulare. E poi il 15 dicembre ancora nella villa comunale. Bottino: un marsupio, il portafogli ed un telefono cellulare. Durante le rapine sono scaturite delle colluttazioni, e i rapinati hanno subito lesioni con prognosi dai 4 ai 7 giorni.