Matteo Messina Denaro durante una seduta di chemioterapia ha commentato la profezia di Salvatore Baiardo sulla malattia e il suo arresto. I dettagli.
La profezia di Salvatore Baiardo nel novembre scorso a La 7: “Che arrivi un regalino? Magari presumiamo che un Matteo Messina Denaro sia molto malato e faccia una trattativa per consegnarsi lui stesso per fare un arresto clamoroso?”. A lui, a Baiardo, ex fiancheggiatore della latitanza dei fratelli Graviano da Brancaccio, ha replicato in cella Matteo Messina Denaro. Nel carcere de L’Aquila “Le Costarelle”, dove è detenuto al 41 bis, durante una seduta di chemioterapia il boss ha commentato così: “Stupidate. No, Baiardo non sapeva niente. Non poteva sapere che avevo un tumore. Per la semplice ragione che a casa mia che ero malato lo sapevano in cinque. Giusto cinque o sei. Come faceva a saperlo Baiardo? Ha tirato a indovinare”. In verità la malattia di Messina Denaro sarebbe emersa, più o meno in modo approssimativo, in altre occasioni, ad esempio nell’ambito dell’inchiesta antimafia “Hesperia”, che nel settembre scorso è sfociata in 35 arresti tra presunti contigui a Messina Denaro. Il 4 giugno del 2021 Piero Di Natale e Marco Buffa, tra i 35 arrestati, conversano. Di Natale: “E’ vivo e vegeto, ne ho discusso direttamente con Franco Luppino”. Poi Di Natale accusa Buffa di avere raccontato in giro che il boss è morto. “Chiedi scusa. E’ vivo e vegeto. Non facciamo che ci dovesse essere qualche colpo di samba. Vedi che è arrivata la notizia di questo discorso… non parlare in giro di questo fatto che hai detto tu che è morto… perché già la notizia gli è arrivata che… che c’è stato qualcuno sta dicendo che è morto… vedi che a quello quando pare che non gli arriva… perché ha sempre 7… 8 persone che lo informano…chiedi scusa, perché è vivo e vegeto”. Marco Buffa si manifesta allora preoccupato, e, riferendosi a Messina Denaro, avrebbe domandato: “Ma gli è arrivata nelle orecchie, vero? Niente, allora fuochi di artificio succede…”. Di Natale lo rassicura e gli risponde: “Parola d’onore, non succede niente”. Ed anche il procuratore di Palermo, Maurizio De Lucia, ha confermato che l’indiscrezione sulla malattia del boss si è diffusa prima di quanto affermato da Baiardo, e così è intervenuto: “C’è una grande differenza tra il modo in cui succedono le cose e il modo in cui si dice che potrebbero succedere. Io parlo del primo. Non parlo di questo signore processato e condannato per calunnia, che circola in alcune televisioni. Che Messina Denaro fosse malato è una voce che girava, altre indicazioni non mi pare siano state date, ma siccome io l’indagine l’ho fatta so quando e come è stato individuato. Uno degli scopi adesso sarà quello di fare totale chiarezza su quello che è avvenuto, e lo farò nei minimi dettagli con grande delusione di chi sostiene che la terra sia piatta” – ha concluso De Lucia. Traduzione: “Salvatore Baiardo è un terrapiattista dell’antimafia”.