L’Assemblea Regionale ha confermato, con voto segreto, la norma sugli adeguamenti Istat delle indennità per i 70 parlamentari siciliani. Si tratta di 890 euro lordi in più in busta paga a decorrere da gennaio 2023. A favore dell’adeguamento sono intervenuti il deputato del Partito Democratico, Antonello Cracolici, due assessori del governo Schifani: Mimmo Turano della Lega e Roberto Di Mauro del Movimento per le Autonomie, il capogruppo Dc Carmelo Pace. Contro l’adeguamento si è espresso il capogruppo di Fratelli d’Italia, Giorgio Assenza. E contro l’invito del partito della Meloni a rinunciare all’adeguamento per non cadere nel tritacarne mediatico delle polemiche è intervenuto Gianfranco Miccichè, che ha chiesto il voto segreto e ha affermato: “Non è la prima volta che Roma interferisce, in questo caso chiedendo la cancellazione di questa norma: basta. Siamo considerati lo schifo del Paese, qualsiasi cosa facciamo. Basta. Con l’indennità da parlamentare arrivo a fine mese e chiedo scusa a chi purtroppo non ci arriva. Ma non ho ville, non ho yacht e non rubo, si è montato un polverone su un automatismo. Avrei evitato di chiedere il voto segreto, purtroppo però in quest’aula ci sono colleghi che hanno paura della demagogia”.