Retromarcia all’Ast, l’Azienda siciliana trasporti. Le corse interne ai Comuni siciliani proseguiranno contrariamente a quanto annunciato la settimana scorsa dall’Azienda. Lo stop è stato revocato dopo un incontro all’assessorato regionale alle Infrastrutture. Sulla società peserebbero 70 milioni di esposizione debitoria (15 verso i fornitori, 20 verso l’agenzia delle entrate e 32 di scopertura bancaria verso il gestore della tesoreria) e 25 milioni di crediti vantati dall’amministrazione regionale. E il governo Schifani sarebbe contrario ad una ricapitalizzazione, ovvero all’immissione di altra liquidità a fronte di un’Azienda costantemente in deficit. Ecco perché è stato annunciato il blocco dei collegamenti interni nei Comuni, compresi tre capoluoghi e cittadine come Ragusa, Siracusa, Barcellona e Gela. L’assessore alle Infrastrutture e Mobilità, Alessandro Aricò, ha assicurato: “Incontrerò i rappresentanti sindacali lunedì prossimo, 13 febbraio, per ascoltare le loro ragioni e per illustrare l’obiettivo che il governo della Regione intende conseguire. La situazione è delicata e il governo Schifani la sta affrontando con il massimo impegno, con la consapevolezza che è fondamentale garantire ai siciliani un servizio di trasporti efficiente, adeguato alle esigenze e sostenibile finanziariamente”.