Matteo Messina Denaro avrebbe utilizzato nel corso degli anni le generalità di diversi fiancheggiatori. Così sospettano gli inquirenti che nel covo di vicolo San Vito a Campobello di Mazara, tra le carte del capomafia, hanno trovato documenti di identità contraffatti coi nomi e i dati di persone realmente esistenti. Non è stato ancora accertato se i documenti siano stati contraffatti dallo stesso Messina Denaro o se qualcuno glieli abbia forniti pre-compilati e lui abbia soltanto apposto la sua foto. Nel 2020 il boss ha assunto l’identità di Andrea Bonafede, e in precedenza, con le generalità di altri favoreggiatori, avrebbe viaggiato e concluso affari. Nel frattempo i Carabinieri del Ros hanno diffuso un video registrato nel covo in vicolo San Vito. Tra l’altro: nel salotto una tv, i libri disposti su una mensola, i quadri alle pareti con riproduzioni di dipinti famosi, come i Girasoli di Van Gogh e le foto dei protagonisti del film il Padrino e di Joker. Poi nella stanza adibita a palestra anche l’asse da stiro, decine di scarpe costose sistemate in una scarpiera: un appartamento come tanti…