Si amplia la platea dei potenziali beneficiari del “Bonus Energia Sicilia”. La misura si estende anche in altri settori per un totale di oltre 351mila aziende. L’intervento di Tamajo e i dettagli.
Si amplia la platea dei potenziali beneficiari del “Bonus Energia Sicilia”, la misura approvata dal governo regionale, su proposta dall’assessorato alle Attività produttive, per attenuare l’aggravio determinato dall’aumento delle spese per le imprese a causa del rincaro dei costi dell’energia. La norma, a seguito di alcune modifiche in giunta, sarà adesso estesa anche al comparto della Sanità e dell’Assistenza sociale residenziale e non residenziale. All’interno del settore sono comprese infatti attività economiche particolarmente esposte agli effetti negativi del caro energia, fra cui le residenze sanitarie assistite e gli asili nido. Dunque in generale i beneficiari del contributo saranno i settori agricoltura, silvicultura e pesca che interessano oltre 83mila imprese attive, e poi: estrazione di minerali da cave e miniere, attività manifatturiere, costruzioni, commercio all’ingrosso e al dettaglio, alcuni settori a lavoro nel trasporto e magazzinaggio, attività di servizi di alloggio e di ristorazione, servizi di informazione e comunicazione, attività professionali, scientifiche e tecniche, noleggio, agenzie di viaggio e servizi di supporto alle imprese, istruzione, attività artistiche, sportive, di intrattenimento e divertimento, per un totale di 351.491 aziende attive nell’Isola. E l’assessore regionale alle Attività produttive, Edy Tamajo, commenta: “Aiuteremo le imprese siciliane ad affrontare i rincari dei costi dell’energia causati dalla crisi internazionale a seguito del conflitto in Ucraina. Sono aumenti che stanno mettendo a rischio la sopravvivenza di molte aziende siciliane. Per questa ragione ci siamo attivati per erogare al più presto il ‘Bonus Energia’ grazie ai 150 milioni che il governo Schifani ha affidato al dipartimento delle Attività produttive per aiutare gli imprenditori afflitti dal caro-bollette. Appena pubblicato l’avviso, le aziende avranno tempo fino a marzo per presentare la domanda di partecipazione. Il bonus darà respiro alle realtà aziendali nei vari comparti produttivi e alle tante famiglie che vi ruotano attorno” – conclude. Più nel dettaglio, il contributo per le aziende sarà stabilito in funzione del fabbisogno di liquidità determinato dalla crisi energetica calcolato in percentuale (il 30%) sull’aumento (rispetto alle tariffe 2021) del costo energetico (gas o elettrico o entrambi) riferito al periodo dal primo febbraio 2022 alla data dell’ultima fattura di fornitura disponibile. Alle imprese che hanno registrato un aumento minimo di 5mila euro sarà concesso l’aiuto che può essere massimo di 20mila euro per ogni singola azienda. Le istanze sono ammesse esclusivamente sul portale telematico sportelloincentivi.regione.sicilia.it dalle ore 12 del 14 febbraio alle ore 12 del 14 marzo.