Consuntivo in prospettiva del presidente della Regione, Renato Schifani, a conclusione del 2022 e a legislatura appena iniziata. I dettagli sull’intervento.
Fine anno, tempo di consuntivo e soprattutto di proiezione in prospettiva, a fronte della legislatura appena iniziata, per il presidente della Regione, Renato Schifani, che ribadisce: “Al centro della mia azione politica ci sono i siciliani. Sono aperto a collaborare non solo con la maggioranza ma anche con le opposizioni, a patto che non siano toni da campagna elettorale. La spinta dei partiti sarà determinante, a partire da quelli che hanno sostenuto la coalizione, e con il contributo dell’opposizione”. Poi, più nel dettaglio finanziario: “L’impegno che avevamo chiesto al ministro Giorgetti è stato mantenuto: sono arrivati 200 milioni. Inoltre c’è la promessa di aumentare questo contributo nei prossimi anni. C’è scritto nell’accordo con lo Stato. La norma spalmadebiti ci ha salvati da una sentenza della Corte dei Conti”. E poi, sul costo insostenibile dell’energia: “Abbiamo stanziato ben 300 milioni destinati alle imprese per il caro bollette, oltre a 200 milioni per le famiglie e 50 destinati ai Comuni”. E a proposito dei Comuni, Schifani annuncia fondi a favore della progettazione, condizione essenziale per la spesa del Pnrr: “Per i Comuni prevediamo di stanziare 200 milioni per dare incarichi ai progettisti e portare avanti i bandi europei. Abbiamo questa scommessa che avvieremo. Sono stanco di sentire che i Comuni della nostra terra perdono importanti occasioni di sviluppo”. Poi sulla finanziaria e l’esercizio provvisorio per il solo mese di gennaio: “Sarà la prima volta che avremo un bilancio entro il 31 gennaio. C’era la volontà di realizzare la manovra entro l’anno. Ma per i miracoli ci dobbiamo ancora attrezzare. Questo Governo si è insediato nei primi di novembre. Era un tentativo dell’assessore all’Economia, anche se ci siamo dovuti confrontare con la rigidità delle date”. Poi su Sanità e nomine: “Abbiamo approvato il bando per i nuovi manager della Sanità. E’ un bando che contiene delle novità. Fra questi il fatto che i colloqui saranno resi in forma pubblica. Contiamo di chiudere il bando entro maggio-giugno. E, per questo, abbiamo trasformato gli attuali direttori generali in commissari”. Poi sulla zavorra della burocrazia: “Ci stiamo fortemente impegnando su un’azione promossa in campagna elettorale, ovvero la semplificazione”. Poi, altro settore cruciale, i rifiuti: “Sul rinnovo del Dipartimento Acqua e Rifiuti stiamo cercando di reperire all’interno dei ranghi regionali figure che possano ricoprire ruoli apicali, anche se non posso escludere il ricorso a figure esterne. Per quanto riguarda i termovalorizzatori, penso di essere stato abbastanza chiaro. Senza un ricorso alla norma Gualtieri, che dà poteri speciali in materia, sarà difficile vederli sorgere. Oggi non c’è alternativa: o realizziamo i termovalorizzatori, oppure staremo sempre ad inseguire l’emergenza. A gennaio avrò un incontro con il ministro Pichetto al quale chiederò di essere nominato commissario per l’emergenza rifiuti”. Poi sulle prerogative statutarie della Regione: “Nel mese di gennaio incontrerò il ministro Calderoli per parlare di autonomia differenziata e di decreti attuativi, e del principio di insularità e riattuazione degli articoli 36 e 27 dello Statuto. Ci confronteremo con serenità e pacatezza”.