La Procura della Repubblica di Agrigento, tramite il sostituto procuratore Paola Vetro, ha chiesto il rinvio a giudizio di 20 imputati agrigentini nell’ambito dell’inchiesta sostenuta dalla Guardia di Finanza cosiddetta “Malebranche”, ai quali, a vario titolo, si contestano le ipotesi di reato di associazione per delinquere, bancarotta fraudolenta, riciclaggio, auto-riciclaggio e alcuni reati tributari. Le società coinvolte nelle indagini sono 12 e sono riconducibili al gruppo commerciale “Pelonero”. Ebbene adesso 19 dei 20 imputati sono stati rinviati a giudizio dal giudice per le udienze preliminari del Tribunale, Micaela Raimondo, per bancarotta fraudolenta, riciclaggio e autoriciclaggio. E’ caduta invece l’imputazione di associazione a delinquere.