Il pubblico ministero di Agrigento, Maria Cifalinò, ha chiesto il rinvio a giudizio di un uomo di 52 anni, imputato di “revenge porn”, ovvero il ricatto pornografico, allorchè avrebbe diffuso foto pornografiche della moglie, inviandole anche al figlio per denigrare la madre e mostrandole ai giudici della separazione tra i due. Lei lo ha denunciato. L’udienza preliminare si svolgerà il 14 febbraio innanzi al giudice per le udienze preliminari del Tribunale di Agrigento, Stefano Zammuto. La donna si costituirà parte civile con l’assistenza dell’avvocato Teresa Alba Raguccia. L’imputato è difeso dall’avvocato Ninni Giardina.