HomeCronaca“Barche migranti”, sigilli e indagati a Lampedusa

“Barche migranti”, sigilli e indagati a Lampedusa

Operazione della Guardia di Finanza e della Procura agrigentina: illecito smaltimento delle imbarcazioni dei migranti a Lampedusa. Sequestro e quattro indagati.

La Guardia di Finanza, come disposto dalla Procura di Agrigento retta da Salvatore Vella, e come condiviso dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale, Francesco Provenzano, ha sequestrato a Lampedusa un terreno di circa 1.500 metri quadrati in uso alla società “Cubo Costruzioni”, risultata sprovvista delle autorizzazioni ambientali di legge per quell’area, a cui l’Agenzia delle dogane e dei monopoli ha affidato con contratto d’appalto il servizio di “Messa a secco, trasporto e deposito” e di “Messa a secco, trasporto e distruzione” delle imbarcazioni dei migranti. Sono quattro le persone iscritte nel registro degli indagati: T.A (sono le iniziali del nome), legale rappresentante della società, poi M.C., originario di Paternò, responsabile del cantiere, poi T.G. e C.S., ritenuti coinvolti nell’attività di smaltimento illecito delle imbarcazioni dei migranti. All’autorità giudiziaria risponderanno delle ipotesi di reato di raccolta e smaltimento di rifiuti senza autorizzazioni e illecita miscelazione. Il procuratore Vella spiega: “Nel corso di un sopralluogo effettuato dai militari della finanza e dai tecnici dell’Arpa, è stata riscontrata la pessima situazione in cui si trovava l’area di stoccaggio, con la presenza di una notevole quantità di rifiuti pericolosi e non, provenienti dallo smantellamento delle imbarcazioni, depositati in modo illecito direttamente sul suolo (privo di idonea pavimentazione e di ogni altro presidio di sicurezza atto a garantire la tutela dell’ambiente circostante), compresi batterie e fusti di carburante, oltre a un enorme cumulo di materiale triturato, composto indistintamente da frammenti legnosi, contaminati con residui di carburanti e di liquidi oleosi. Tutte le operazioni di gestione delle imbarcazioni (messa in sicurezza, trattamento, demolizione, riduzione volumetrica e stoccaggio) avvenivano nella stessa area, senza alcuna separazione settoriale, come invece prevede la normativa ambientale”.

Angelo Ruoppolo
Angelo Ruoppolohttps://www.teleacras.it
Giornalista professionista, di Agrigento. Nel febbraio 1999 l’esordio televisivo con Teleacras. Dal 24 aprile 2012 è direttore responsabile del Tg dell’emittente agrigentina. Numerose le finestre radio – televisive nazionali in cui Angelo Ruoppolo è stato ospite. Solo per citarne alcune: Trio Medusa su Radio DeeJay, La vita in diretta su Rai 1, Rai 3 per Blob Best, Rai 1 con Tutti pazzi per la tele, Barbareschi shock su La 7, Rai Radio 2 con Le colonne d’Ercole, con Radio DeeJay per Ciao Belli, su Rai 3 con Mi manda Rai 3, con Rai 2 in Coast to coast, con Rai 2 in Gli sbandati, ancora con Rai 2 in Viaggio nell'Italia del Giro, con Striscia la notizia su Canale 5, con Radio 105 nello Zoo di Radio 105 e Rebus su Rai 3. Più volte è stato presente e citato nelle home page dei siti di Repubblica e di Live Sicilia. Il sosia di Ruoppolo, Angelo Joppolo, alias Alessandro Pappacoda, è stato il protagonista della fortunata e gettonata rubrica “Camera Zhen”, in onda su Teleacras, e del film natalizio “Gratta e scappa”, con una “prima” affollatissima al Cine Astor di Agrigento. I suoi video su youtube contano al giugno 2023 quasi 30 milioni di visualizzazioni complessive. Gli sono stati assegnati diversi premi tra cui: "Sipario d'Oro", "Alessio Di Giovanni", "Mimosa d'Oro", "Pippo Montalbano". Indirizzo mail: angeloruoppolo@virgilio.it
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