HomeCronacaOmicidio a Favara, ucciso il cardiologo Gaetano Alaimo

Omicidio a Favara, ucciso il cardiologo Gaetano Alaimo

I Carabinieri presidiano il Poliambulatorio di Alaimo
A Favara, in via Giovanni Bassanesi 1, il medico cardiologo, specializzato anche in malattie dell’apparato cardio-vascolare e in medicina interna, Gaetano Alaimo, 62 anni, conosciuto e stimato professionista, è stato ucciso all’interno del suo studio medico, un poliambulatorio, da un colpo di pistola sparato al torace. A sparare è stato un suo paziente di 47 anni, Adriano Vetro, incensurato, in cura da Alaimo da tempo. A lui è contestato il reato di omicidio premeditato perchè, pur non avendo nessun appuntamento con Alaimo, si è presentato all’ingresso della struttura, ancora non aperta al pubblico, e, innanzi ad alcuni dipendenti della clinica, ha sparato a bruciapelo contro il cardiologo. Poi è fuggito. I Carabinieri, giunti in via Bassanesi, hanno appreso subito il nome dell’assassino. E hanno rintracciato Vetro nella sua casa in campagna, in possesso della pistola. Il procuratore reggente di Agrigento, Salvatore Vella, intervenuto sul posto, ha coordinato le indagini insieme al magistrato di turno titolare del fascicolo, Eliana Manno. Adriano Vetro, già collaboratore scolastico a lavoro a Caltanissetta, è stato preoccupato perchè sofferente di una malformazione cardiaca, e ciò non gli avrebbe permesso il rinnovo della patente di guida. Il dottor Alaimo, valutate le condizioni generali del suo paziente, si è opposto ad eseguire un intervento chirurgico, invocato da Vetro come unica soluzione per superare l’ostacolo al rinnovo della patente. Pochi giorni addietro Vetro e Alaimo hanno ancora una volta discusso dell’argomento. Da una parte Vetro a insistere per l’intervento, e dall’altra Alaimo a spiegare che non sarebbe stato possibile, ovviamente per ragioni di carattere medico. Ordunque, Adriano Vetro, che vive nella casa in campagna con i genitori, e che per tanti concittadini è un illustre sconosciuto dedito agli affari suoi e che non ha mai infastidito nessuno, si è armato con una pistola calibro 7,65 risultata rubata, e alle ore 15 si è recato al Poliambulatorio di Alaimo, senza appuntamento. Appena si è accorto di lui gli ha sparato il colpo mortale al torace. Lo assiste l’avvocato Santo Lucia.

Angelo Ruoppolo
Angelo Ruoppolohttps://www.teleacras.it
Giornalista professionista, di Agrigento. Nel febbraio 1999 l’esordio televisivo con Teleacras. Dal 24 aprile 2012 è direttore responsabile del Tg dell’emittente agrigentina. Numerose le finestre radio – televisive nazionali in cui Angelo Ruoppolo è stato ospite. Solo per citarne alcune: Trio Medusa su Radio DeeJay, La vita in diretta su Rai 1, Rai 3 per Blob Best, Rai 1 con Tutti pazzi per la tele, Barbareschi shock su La 7, Rai Radio 2 con Le colonne d’Ercole, con Radio DeeJay per Ciao Belli, su Rai 3 con Mi manda Rai 3, con Rai 2 in Coast to coast, con Rai 2 in Gli sbandati, ancora con Rai 2 in Viaggio nell'Italia del Giro, con Striscia la notizia su Canale 5, con Radio 105 nello Zoo di Radio 105 e Rebus su Rai 3. Più volte è stato presente e citato nelle home page dei siti di Repubblica e di Live Sicilia. Il sosia di Ruoppolo, Angelo Joppolo, alias Alessandro Pappacoda, è stato il protagonista della fortunata e gettonata rubrica “Camera Zhen”, in onda su Teleacras, e del film natalizio “Gratta e scappa”, con una “prima” affollatissima al Cine Astor di Agrigento. I suoi video su youtube contano, al 6 ottobre 2024, 30.317.320 visualizzazioni complessive. Gli sono stati assegnati diversi premi tra cui: "Sipario d'Oro", "Alessio Di Giovanni", "Mimosa d'Oro", "Pippo Montalbano". Indirizzo mail: angeloruoppolo@virgilio.it
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