Ancora irrisolto il nodo tra assessori deputati o esterni. Alcuni partiti della coalizione di governo: “Nessuna eccezione alla regola introdotta da Schifani”.
Il presidente della Regione, Renato Schifani, ha annunciato che mercoledì prossimo giureranno in Assemblea i nuovi assessori, così come impone la nuova normativa. Nel frattempo sono insorti degli inconvenienti. I vertici nazionali di Fratelli d’Italia hanno chiesto a Schifani che i loro quattro assessori siano due deputati e due esterni. Dunque sarebbe mutata la rosa dei primi quattro assessori, tutti deputati: Alessandro Aricò, Elvira Amata, Giusi Savarino e Giorgio Assenza. I due esterni pretesi sono Elena Pagana, ex deputata di Attiva Sicilia bocciata alle urne e moglie dell’ex assessore alla Salute Ruggero Razza. E poi Francesco Scarpinato, secondo dei non eletti nella lista di Palermo. Se Schifani dovesse acconsentire alla nomina di esterni, allora Raffaele Lombardo potrebbe puntare su Luigi Genovese, fuori dall’Assemblea per uno scarto di 30 voti di lista, al posto di Roberto Di Mauro. Poi la Lega potrebbe sacrificare il nome di Vincenzo Figuccia per recuperare Francesco Scoma o Eleonora Lo Curto. Forza Italia chiederebbe spazio per Tony Scilla o Francesco Cascio. Ancora nel frattempo però da parte di alcuni partiti alleati è stato ribadito a Schifani che non bisogna applicare nessuna eccezione alla regola introdotta dallo stesso presidente su una giunta composta solo da deputati eletti”. No, quindi, ad un tecnico per la Sanità perché basterebbe un solo tecnico in giunta per legittimare le pretese di indicare gli esterni da parte di tutti. La contesa agita soprattutto Fratelli d’Italia. La formazione di Giorgia Meloni è caratterizzata da due correnti al suo interno, e una delle due non condivide le indicazioni romane. Da Roma, infatti, è giunto l’ok a Gaetano Galvagno per la Presidenza dell’Assemblea, e da Roma anche le scelte degli assessori designati: Elvira Amata e Giorgio Assenza per i “Meloniani” della prima ora, Giusi Savarino e Alessandro Aricò per la corrente dei “Musumeciani”. E se in giunta vi sarà anche un solo tecnico allora Fratelli d’Italia vorrebbe indicare i suoi di tecnici. Ed ecco che a Giorgio Assenza i “Meloniani” vorrebbero affiancare Francesco Scarpinato, mentre gli ex “Diventerà Bellissima”, quindi i “Musumeciani”, puntano su Elena Pagana, la moglie di Ruggero Razza, e a Marco Intravaia, mentre per Aricò e Savarino vi sarebbero indicazioni per capogruppo e commissioni. E in tale contesto Totò Cuffaro ammonisce: “Rispettiamo la posizione del presidente Schifani e quindi la decisione di assessori che siano parlamentari. E siamo partecipi del difficile compito per garantire le posizioni di tutta la coalizione. E’ chiaro però che se si dovesse aprire a scelte di assessori esterni, anche la Democrazia Cristiana vorrà partecipare e designare il suo tecnico. Anche se la cosa è ovvia, è bene dirlo in modo chiaro”.