Sono sotto amministrazione giudiziaria per un anno due società di Francesco Paolo Bagnasco, imprenditore palermitano di 45 anni, indagato dalla Procura di avere chiesto e ottenuto dai vertici mafiosi del mandamento di Pagliarelli il pestaggio dei responsabili di due rapine subite in due negozi della sua catena. Il provvedimento emesso dal Tribunale è stato eseguito dalla Guardia di Finanza nei confronti delle società Bagnasco Srl, con sede a Palermo, in via Altofonte 73, e Serena distribuzione srl, con sede a Palermo, in via Ernesto Basile 104, che operano entrambe nel settore del commercio al dettaglio di saponi e detersivi. Le due aziende leader nel capoluogo nella vendita all’ingrosso e al dettaglio di detersivi e prodotti per l’igiene hanno, con una rete commerciale di 10 punti vendita a Palermo, un valore stimato in circa 18 milioni di euro. Secondo quanto riscontrato dalle Fiamme Gialle, tali attività economiche sarebbero state permeabili a condizionamenti da parte dell’organizzazione criminale. Bagnasco avrebbe assunto familiari di esponenti di Cosa nostra, avrebbe reso a disposizione i locali aziendali per riunioni riservate tra mafiosi, pagato somme di denaro a beneficio di una società riconducibile ad esponenti mafiosi, e affittato immobili commerciali di proprietà di soggetti organici o contigui a contesti criminali.